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Tra sostenibilità e risorse così ripartono i «campioni». Dal 10 al 13 settembre torna il Città Impresa

L’Economia / 7 settembre 2020

Erano pronte a crescere ancora, a tentare il salto dimensionale decisivo, magari a concludere un passaggio generazionale, oppure stavano pensando alla Borsa. La pandemia ha segnato uno «stop» obbligato anche per le imprese Champions, le mille italiane eccellenti e profittevoli individuate dall’indagine de L’Economia con ItalyPost.

Da Scarpa a Davines, da Manteco a Panguaneta a Somec, solo per fare dei nomi, tutte avevano già battuto la crisi del 2009 e trainavano il Paese con la loro forza innovativa, il «saper fare» apprezzato sulle piazze globali, la loro solidità. Oggi, a pochi mesi dal lockdown e dal blocco produttivo e industriale, non ci sono dubbi che spetti ancora a loro il compito di indicare la via giusta per la ripresa. Il «come», e con quali mezzi, andrà cavalcata, sono i temi al centro della 13esima edizione del Festival Città Impresa, a Vicenza dal 10 al 13 settembre con un’edizione speciale, dal vivo e in digitale (il programma completo su: festivalcittaimpresa.it; posti in presenza limitati, prenotazioni: info@goodnet.it). Al centro della scena ci saranno proprio loro, cinquanta imprenditori «campioni», insieme ai quali capire come l’Italia può tornare a crescere.

La manifestazione sarà dunque un vero e proprio «test», che misurerà il polso della nostra industria, mettendo a confronto le imprese con gli economisti, i consulenti, gli addetti alla formazione, i giornalisti, per un totale di 120 relatori, 30 eventi e due sezioni tematiche (lean management e finanza). Perché uno scenario complesso richiede risposte complesse, che solo un dibattito articolato e punti di vista diversi possono restituire. Così, ad esempio, se per Daniele Lago, patron dell’omonima azienda veneta di mobili di design, il segno più è già tornato e ora le previsioni sono migliori che nello scenario no Covid, sarà utile capire se per l’automotive e la farmaceutica, altre bandiere del made in Italy, è così.

Diretta da Raffaella Polato, inviato speciale del Corriere della Sera, la kermesse è promossa da ItalyPost, L’Economia del Corriere e Comune di Vicenza, in collaborazione con la Commissione Ue, Intesa Sanpaolo e Lago. Tra le voci che animeranno il dibattito, i ministri Gaetano Manfredi, Giuseppe Provenzano, e il già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. E ancora, saranno a Vicenza il manager Vittorio Colao, Giuseppe Bono, ceo di Fincantieri, Lucia Aleotti, consigliere di Menarini, Andrea Pontremoli, ceo di Dallara, Alberto Bombassei, presidente di Brembo, gli economisti Lorenzo Bini Smaghi, Francesco Daveri, Francesco Giavazzi, Veronica De Romanis, e Luciano Fontana, direttore del Corriere. Emma Bonino, Romano Prodi e Paolo Gentiloni saranno intervistati in streaming da Dario Di Vico.

«Le aziende Champions sono già protagoniste nella fase di ripartenza – spiega Filiberto Zovico, fondatore del Festival e di ItalyPost –. Molte diventeranno “aggregatori” nei settori maggiormente in difficoltà, rafforzando le filiere e contribuendo a creare un tessuto industriale più solido, che può uscire vincente dalla crisi». Tra le strategie da mettere subito in atto, e di cui si dibatterà a Vicenza, una spinta ancora più decisa verso il digitale e il 4.0, la sostenibilità, da riconsiderare come fattore competitivo, la formazione continua e la «cura» del capitale umano, motore di ogni azienda. Non solo delle Champions.

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