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Il 4.0 all’epoca dello Smart Working

ilFRIULI.it / 11 settembre 2020

“L’emergenza sanitaria ha accelerato i processi di digitalizzazione per dare continuità all’operatività delle filiali e garantire, al contempo, la sicurezza dei colleghi.

Noi lavoriamo con il supporto della multicanalità da molti anni: con l’integrazione dei canali fisici tradizionali, vale a dire le filiali, e i canali digitali più innovativi come la filiale online, la piattaforma di Internet Banking e la app Intesa Sanpaolo Mobile, abbiamo reso i nostri servizi accessibili sempre e ovunque, a privati e imprese”, ha detto Matteo Casagrande Paladini, responsabile relazioni territoriali direzione regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, al Festival Città Impresa di Vicenza.

“Durante il lockdown, abbiamo ampliato queste operatività abilitando la sottoscrizione a distanza anche delle operazioni creditizie, come le moratorie e le erogazioni di finanza. Per far fronte alle esigenze della clientela durante il periodo del Lockdown, sono state create delle task force di colleghi che, dotati di adeguata strumentazione, hanno operato in smart working servendo clienti di tutto il territorio nazionale”.

“Le persone che usufruiscono dello smart working in Filiale, nelle strutture centralie nelle task force, sono passate da 14 mila a circa 60 mila nei primi mesi del 2020, con una conseguente riorganizzazione del modo di lavorare. Intesa Sanpaolo sta proseguendo e intensificando gli investimenti in formazione e strumentazione informatica nell’ottica di un nuovo equilibrio tra lavoro da remoto e in sede. La digitalizzazione e lo sviluppo di soluzioni innovative per il sistema bancario rientra nel piano d’impresa 2018-202 che prevede lo stanziamento di 2,8 miliardi di euro per completare la trasformazione digitale del Gruppo e offrire ai clienti servizi sempre più semplici e innovativi, attraverso piattaforme multicanale evolute”.

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