«Una volta che abbiamo cercato» di aiutare «non i ricchi ma chi guadagna delle cifre ragionevoli siamo stati massacrati da coloro che hanno la possibilità di massacrare». Lo afferma il ministro all’Economia, Giancarlo Giorgetti, parlando in collegamento con il Festival dei Territori Industriali a Bergamo. Il riferimento è alla polemica nata sul taglio dell’Irpef previsto nella Manovra 2026 e rivolto ai ceti medi (in pratica per i redditi dai 50 mila euro). «Non c’è problema, però – ha detto ancora il ministro – perché pensiamo di essere nel giusto. Penso che un’analisi serena e oggettiva» del complesso della manovra «possa portare a ben altri risultati».
Nei giorni scorsi, a livello di audizioni in Commissione Bilancio del Parlamento, erano arrivati anche i commenti di Istat, Bankitalia, Upb e Corte dei conti sulla manovra (qui l’approfondimento). «A giudicare il comportamento degli altri si fa molto in fretta, assumersi responsabilità e far quadrare il cerchio, in questa situazione di instabilità, è più complicato», ha rimarcato il ministro.
Giornale di Vicenza / di Matteo Carollo La ripresa del Nordest, con i riflettori puntati sull’economia reale. Sarà questo il tema dell’undicesimo Festival Città Impresa, in programma in città da venerdì a domenica. In particolare, attraverso più di 30 incontri sarà fatto il punto sul nuovo…
