Festival Città Impresa, tra gli ospiti Fornero, Profumo e Tononi

Corriere della Sera / di Rita Querzè

Il Festival Città Impresa torna a fare tappa a Bergamo per la seconda edizione. Si parte oggi e si continua fino a domenica 28 ottobre con un programma fitto di incontri. Al centro, le aziende, la crescita, le persone.

Quali sono le ambizioni della tecnologia made in Italy? E i campioni della nostra industria possono farsi carico del ruolo di guida e traino della crescita, promuovendo lo sviluppo delle aziende della loro filiera? Sono queste le questioni-chiave su cui si confronteranno stamattina l’amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo e Stefano Paleari, commissario straordinario di Alitalia alla guida, fino al maggio scorso, del comitato di coordinamento di Human Technopole. Il gruppo nazionale dell’aerospazio e della difesa ha deciso quest’anno di rivoluzionare i rapporti con i fornitori, individuando i «partner per la crescita» attraverso la valutazione delle loro performance in termini di capacità e sostenibilità. Il tutto sotto l’etichetta del programma Leap2020, acronimo che sta per «Leonardo Empowering Advanced Partnerships».

A rappresentare il cruciale punto di vista delle imprese sarà il presidente di Confindustria Bergamo, Stefano Scaglia, reduce dall’assemblea dell’associazione di due giorni fa. Ma non è questo l’unico appuntamento della giornata. Tra i piatti forti anche i contributi del presidente della Cdp, Massimo Tononi, e dell’amministratore delegato di Italmobiliare Carlo Pesenti: insieme nel pomeriggio parleranno di finanza d’impresa. Poi sì o no alle quote di genere in azienda; integrazione (vera o di facciata?) degli immigrati in fabbrica. E infine le pensioni. Sul tema, riscaldato dal dibattito sulla legge di Stabilità, incroceranno i loro punti di vista l’ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero e Alberto Brambilla, «padre» del progetto «quota 100» e presidente del centro Itinerari previdenziali.

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