Il Giornale di Vicenza -

«Agsm Aim, il piano industriale è tutto sulle fonti rinnovabili»

«Svilupperemo progetti pilota di comunità energetiche con quartieri autosufficienti Il prezzo del gas è assolutamente sproporzionato, ma è difficile prevedere cali in bolletta»

L’energia, le materie prime e “i rischi e le opportunità” – tra investimenti privati e Pnrr – apriranno domani la prima giornata di Festival Città Impresa con un panel dedicato a “Imprese e Paese” cui prende parte anche il consigliere delegato di Agsm Aim, Stefano Quaglino. Non si può non partire dall’attualità: la minaccia russa di chiudere i rubinetti del gas ai Paesi “ostili” spaventa?È una prospettiva a cui dobbiamo essere preparati con la consapevolezza che potrà comportare conseguenze per la nostra economia, le nostre imprese e, forse, anche il nostro modo di vivere. Ciò premesso, il governo sta studiando soluzioni per fronteggiare l’emergenza che prevedono, nel breve termine, una forte spinta al riempimento degli stoccaggi. In vista del prossimo inverno sarà necessario un ritorno momentaneo alla produzione di energia da parte delle centrali a carbone e un potenziamento del flusso di gas sia dagli attuali fornitori sia da nuovi. Infine, dovrà essere ampliata la capacità di rigassificazione. È concreto il rischio “austerity” paventato anche dal premier Draghi?Il razionamento dei consumi è un’eventualità che non può essere esclusa. Il governo sta studiando una strategia che permetta di proteggere famiglie e imprese, ma dobbiamo tenere conto che l’Italia è in stato di pre-allarme fin dai primi giorni della guerra. Si stima che sia possibile un distacco delle utenze industriali con un risparmio, senza compromettere il sistema, di altri 3 miliardi di metri cubi annui. La necessità, però, in questo momento, è riempire gli stoccaggi in vista del prossimo inverno. I costi energetici e del gas sono destinati a salire o si riuscirà a invertire la tendenza? Il costo del gas degli ultimi mesi è assolutamente sproporzionato rispetto al suo corretto valore di mercato per cui nel medio termine è ragionevole aspettarsi un’inversione di tendenza. Però possono influire eventi geopolitici o di altro tipo che sono in grado di sovvertire la previsione. In bolletta imprese e cittadini devono aspettarsi nuove stangate?Fino a quando continuerà la tensione sul costo delle materie prime energetiche, è difficile immaginare una riduzione delle bollette. Al centro dell’agenda di governo c’è la diversificazione delle fonti energetiche: quali investimenti sta facendo Agsm Aim nel campo delle rinnovabili? Il 100% degli investimenti previsti nel Piano industriale di Agsm Aim al 2024 per la generazione di energia elettrica, circa 140 milioni, sarà destinato all’incremento della capacità installata da fonti rinnovabili e saranno sviluppati progetti pilota di comunità energetiche attraverso la realizzazione di quartieri interamente autosufficienti grazie all’alimentazione con fonti rinnovabili. Il nucleare, a suo avviso, è una strada percorribile? Il nucleare di nuova generazione è sicuramente una strada da esplorare ma si tratta di una decisione di politica energetica che spetta al governo e, comunque, non ci possiamo attendere risultati nel breve.

periodo.L’azienda ha possibilità di accedere a fondi del Pnrr? Sì. Il Pnrr può rappresentare un acceleratore in grado di favorire la transizione energetica attraverso lo sviluppo impiantistico, in particolare per la promozione delle rinnovabili e del biometano e il rafforzamento della smart-grid. È però necessario lavorare sulla sburocratizzazione dei processi. Il primo bilancio di Agsm Aim si è chiuso positivamente: è il segno tangibile dei vantaggi della fusione?L’integrazione ha permesso di ottimizzare la struttura del gruppo, con evidenti vantaggi in efficienza e riduzione dei costi di gestione che hanno consentito di conseguire positivi risultati di bilancio e di proporre ai nostri soci, i Comuni di Verona e Vicenza, un dividendo in significativa crescita rispetto al passato.

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