Giornale di Vicenza -

Premio Letteratura d’impresa, scelta la cinquina finalista

La selezione dei cinque finalisti al Premio Letteratura d’Impresa 2024, giunto alla quarta edizione, ha concluso domenica pomeriggio la 17esima edizione del Festival Città Impresa, la tre giorni promossa da ItalyPost, dall’Economia del Corriere della Sera e dal Comune di Vicenza, e dedicata al tema “Nuovi equilibri geopolitici, nuove strategie di crescita”.Il premio ha lo scopo di favorire una crescita culturale, promuovendo una moderna cultura d’impresa in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano e in particolare delle Pmi, nel rispetto di un’etica condivisa da tutti, imprenditori e manager, lavoratori e stakeholder, ciascuno per il proprio ruolo e le proprie responsabilità. La giuria scientifica riunita a Palazzo Chiericati ha scelto i finalisti: si tratta di Simona Baldelli con “Il pozzo delle bambole” (Sellerio), Marco Bentivogli con “Licenziate i padroni” (Rizzoli), Salvatore Giannella con “Michele Ferrero” (Salani), Giuseppe Lupo con “La modernità malintesa” (Marsilio), Sebastiano Mondadori con “Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori” (La nave di Teseo). Le 5 opere saranno esaminate dalla giuria dei lettori, composta da imprenditori, docenti, rappresentanti delle associazioni di categoria e giovani laureandi, chiamati a partecipare alla votazione per decretare il vincitore del premio in occasione della prossima edizione del Festival Città Impresa di Bergamo, in autunno.Nella mattinata di domenica gli ultimi due convegni del festival. Dal dibattito tra Angelo Panebianco, professore emerito dell’Università di Bologna e politologo, e Francesco Giavazzi, professore emerito della Bocconi, è emersa la visione sul futuro dell’Europa in cui la difesa è la nuova priorità: per finanziarla serve il meccanismo del debito comune già introdotto per far fronte alla pandemia. Al dialogo ha fatto seguito l’intervento del teologo e filosofo Vito Mancuso sul tema, quanto mai attuale, delle questioni etiche sollevate dall’intelligenza artificiale; molti i giovani tra l’attento e numeroso pubblico a Palazzo Chiericati. Soddisfazione per l’esito della rassegna, che ha raccolto circa cinquemila partecipanti, tra cui tanti imprenditori e professionisti, attirati dalla varietà dei contenuti e dalla competenza degli esperti.

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