Il Festival Città Impresa torna a Bergamo da venerdì 10 a domenica 12 novembre

I big dell’economia, istituzioni e politica a confronto sul “Modello Italia. Imprese innovative e spirito di comunità”. Tanti gli ospiti dell’edizione 2023 della manifestazione, che conta oltre 60 eventi. Tra i big il ministro Pichetto Fratin, poi Rutelli, Renzi, Tremonti, Cottarelli, Bentivogli, Treu, Bonetti, Fornero. Tanti i grandi nomi dell’imprenditoria, come Bombassei, Chiesi, Marchesini, Pasini, Pontremoli, Ruffinoni, Carraro, Buzzella e Sassi. Moltissimi gli imprenditori “Champions” presenti. Grazie a sei sezioni tematiche focus su questioni calde come il ruolo delle donne nell’economia e la società, poi i rischi e vantaggi dell’intelligenza artificiale, oltre a capitale umano, sostenibilità e innovazione

Come rendere competitivi i nostri territori per favorire lo sviluppo delle imprese? Come attrarre – e trattenere – talenti che servono per garantire una crescita durevole? E poi, come favorire la partecipazione delle donne al mondo economico? Quali azioni mettere in campo per migliorare la produttività e al contempo garantire il rispetto dell’ambiente? Sono alcune delle domande che cercheranno risposta durante questa edizione del Festival Città Impresa, la manifestazione che ogni autunno si tiene a Bergamo dopo l’edizione primaverile a Vicenza. Quest’anno l’appuntamento è da venerdì 10 a domenica 12 novembre nella città orobica, con un’anticipazione la sera del giovedì 9 novembre a Brescia. Sarà ancora più ricco rispetto agli anni passati, con il numero di eventi che passa da 40 ad oltre 60, e il numero di relatori anch’esso in crescita fino a 200.

Il titolo scelto per questa edizione è “Modello Italia, imprese innovative e spirito di comunità”, con l’auspicio che il nostro Paese – e le sue regioni a vocazione industriale, nello specifico – tragga ispirazione da quanto tratteggiato da Franco Mosconi nel suo recente successo editoriale dedicato all’Emilia (il titolo è, appunto, Modello Emilia). Promosso da ItalyPost, L’Economia del Corriere della Sera e il Comune di Bergamo, con main partner auxiell, Brembo, Intesa Sanpaolo, e con Camera di Commercio di Bergamo, Confindustria Bergamo, Commissione Europea, Kilometro Rosso, Università di Bergamo, a2a, Ecostilla e Deloitte, il Festival vedrà da quest’anno anche la presenza di Radio 24 con una postazione fissa sul Sentierone da dove trasmetterà i suoi programmi oltre che servizi e approfondimenti legati alla manifestazione, intervistandone alcuni dei principali protagonisti. La campagna media prevederà poi, oltre a un coinvolgimento attivo e una collaborazione con il quotidiano locale L’Eco di Bergamo, una campagna radiofonica sulle reti Rai.

L’obiettivo è proporre Bergamo – spiegano gli organizzatori – come sede nazionale di dibattito sull’economia, la politica e la società raccontando i territori industriali. Lo farà innanzitutto grazie a degli ospiti d’eccezione protagonisti degli eventi “Big” (alcune conferme sono ancora attese), e proponendo poi una serie di affondi su alcuni argomenti di stretta attualità economica e sociale grazie a sei sezioni ognuna composta da cinque eventi dedicati.

Il programma del Festival

L’anno in corso è stato caratterizzato dalla nomina congiunta di Brescia e Bergamo come Capitale della cultura italiana. Con l’occasione, il Festival Città Impresa farà tappa anche nella città della leonessa per un evento di anticipazione, giovedì 9 novembre alle 18:30, Sala Faissola di Intesa Sanpaolo. Metterà a tema “Capitale umano, innovazione e competitività”, grazie ai contributi di imprenditori come Alberto Volpi e Andrea Pontremoli, insieme ai professori Stefano Baia Curioni e Giuseppe De Luca.

L’apertura ufficiale sarà invece come di consueto a Bergamo il venerdì mattina alle 11, in Camera di Commercio. E se parliamo del Festival come occasione per fare il punto sull’“economia reale”, non si poteva scegliere altro tema per iniziare i lavori che “Energia e inflazione: nuove sfide per le imprese italiane”. Dopo i saluti di Alessandra Pizzi, curatrice del Bergamo Città Impresa, il chief economist di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, presenterà una ricerca dedicata proprio a questi aspetti. A seguire ne discuteranno Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale di A2A, Marco Mazzucchelli, presidente di Secofind Sim, Gianluigi Venturini, direttore Regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo e Monica Poggio, presidente della Camera di Commercio Italo-Germanica e amministratrice delegata di Bayer Italia. A chiudere l’evento sarà l’intervento del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

Una volta che la kermesse avrà preso il via, sui palchi del Festival si alterneranno personaggi di rilievo del panorama nazionale. Sul tema del capitale umano e del suo legame con l’innovazione parleranno, ad esempio, anche Marco Bentivogli, il rettore dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri e l’imprenditrice di Lati Michela Conterno. E a proposito dell’indissolubile connessione fra imprese e territori, sarà interessante ascoltare il dialogo fra il sociologo Aldo Bonomi, Johnny Dotti, Gian Luca Galletti e Valentina Marchesini di Marchesini Group. Ma a Bergamo non mancheranno anche protagonisti di diverse stagioni politiche del nostro Paese come Matteo Renzi, Giulio Tremonti, che presenterà il suo libro “Globalizzazione. Le piaghe e la cura possibile” (Solferino), Elsa Fornero, e Francesco Rutelli, che presenterà il suo il libro “Il secolo verde” (Solferino) con il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Ci sarà anche Carlo Cottarelli, per parlare di “Chimere. Sogni e fallimenti dell’economia”, per ricalcare il titolo del suo ultimo libro.

Tornando al titolo della manifestazione, si discuterà di “Imprese e territori competitivi” con Franco Mosconi, Alessandro Chiesi, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, quello di Vicenza Giacomo Possamai, poi Giuseppe Pasini e Giovanna Ricuperati. Mentre del “Perché, nonostante le statistiche, le imprese italiane innovano e sono competitive?” dialogheranno Valeria Brambilla, amministratore delegato Deloitte & Touche, Salvatore Majorana, direttore Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, e Maurizio Marchesini, presidente Marchesini Group.

Fra le sezioni tematiche, invece, una menzione particolare – per l’attualità del tema e la necessità di affrontarlo in maniera sistematica – la merita quella chiamata “Fattore D”. Si parla, come si intuirà, del ruolo delle donne nell’economia e nella società, prendendo spunto dal libro della giornalista del Corriere della Sera Rita Querzé, in uscita per Post Editori con il titolo “Donne e lavoro. Rivoluzione in sei mosse”. Si porranno nello specifico tre domande: le imprese sono disposte a cambiare organizzazione per avere le donne a bordo? A che tipo di carriera ambiscono oggi e come si rapportano al potere? E ancora: che contributo può dare un’impresa su temi come la maternità e l’immigrazione? Per sciogliere la complessità di simili argomenti saranno utili le esperienze di imprenditrici come Maria Cristina Piovesana di Alf Group, Mariluce Geremia di San Marco Group, Eleonora Calavalle di Pennelli Cinghiale o Licia Pollastri di Officine Pollastri. Ma interverrà anche Elena Bonetti, già ministra per le pari opportunità e la famiglia, Tiziano Treu, già ministro del lavoro e delle politiche sociali, il commissario straordinario del gruppo ACC Maurizio Castro, che potrà portare una prospettiva maschile sul tema, e poi Ambra Redaelli, presidente dell’Orchestra sinfonica di Milano.

Ma si affronterà, in un ciclo di incontri dedicato, un altro tema a suo modo controverso e imprescindibile allo stesso tempo: l’intelligenza artificiale e tutte le più avanzate tecnologie ad essa connesse. Lo si farà attraverso un viaggio attraverso alcuni libri: da “L’Economia di Chat Gpt. Tra false paure e veri rischi” (Egea) di Stefano da Empoli, a “Come gli algoritmi producono intelligenza sociale” (Bocconi University Press) di Elena Esposito, ma non solo.

Si parlerà poi di sostenibilità, con una serie di incontri in cui si declinerà un tema che rischia spesso di restare aleatorio nelle sue più concrete applicazioni, dalla moda all’uso della plastica, passando per la mobilità. Ad offrire le loro prospettive saranno ospiti come l’americana Maxine Bédat, autrice de “Il lato oscuro della moda. Viaggio negli abusi ambientali (e non solo) del fast fashion” (Post Editori) in dialogo con Matteo Ward, e poi Carla Casini, ad dell’omonima impresa, Fulvia Bacchi, direttore generale di UNIC-Concerie Italiane, Maurizio Zordan, presidente della Zordan, Carlo Andriolo, di Aliplast, e Claudia Persico. Per il mondo della ricerca interverrà invece Veronica Tibiletti, docente di Economia aziendale Università di Parma e consigliere di amministrazione di Cdp.

Spazio poi alle sezioni tematiche sull’innovazione, le risorse umane e le sfide delle imprese. Digitalizzare basta per garantire ad un’impresa una crescita solida? Che ruolo hanno i brevetti? Come affrontare il nodo del passaggio generazionale, come attrarre giovani o sfruttare al meglio il Pnrr perché possa “ricucire” le crepe che spaccano il Nord e Sud del nostro Paese? Come l’economia può e deve adattarsi ad una popolazione che si fa sempre più anziana? Di particolare interesse, all’interno di questi cicli di incontri, potranno essere gli interventi di Valter Brasso, fondatore, ad e presidente Teoresi, Marco Nocivelli, presidente e ad Epta, Luca Businaro, ad Novation Tech, Riccardo Pavanato, ad e partner auxiell, Giorgio Ferraris, ad Fine Foods & Pharmaceuticals NTM, Ivana Pais, docente di Sociologia economica Università Cattolica del Sacro Cuore, Gianluigi Carlo Viscardi, presidente Digital Innovation Hub Lombardia e Enrica Acuto Jacobacci, vicepresidente e ad Jacobacci & Partners. E poi Marco Bellini, presidente di Bellini, e con un focus sul mondo dell’artigianato Stefano Micelli, docente Economia e gestione delle imprese Università Ca’ Foscari Venezia e presidente Upskill 4.0.

La chiusura del Festival sarà affidata ad un evento dal titolo “Un milione di auto prodotte in Italia”, che ricalca l’annuncio del ceo di Stellantis, Tavares, di qualche mese fa. L’obiettivo è fare il punto su quale sia la situazione attuale del comparto dell’automotive e quanto realistico possa essere lo scenario prospettato dal colosso del settore: ne parleranno assieme al presidente dell’Anfia, l’associazione della filiera dell’industria automobilistica, Roberto Vavassori, i presidenti delle Confindustrie delle regioni più industrializzate d’Italia, e dunque Francesco Buzzella per la Lombardia, Enrico Carraro per il Veneto e Annalisa Sassi per l’Emilia.

Il Premio Letteratura d’Impresa 2023

Il Bergamo Città Impresa sarà poi l’occasione per decretare il finalista del Premio Letteratura d’Impresa, che ha visto nell’edizione vicentina della kermesse la scelta della cinquina finalista. Il Premio, nato con lo scopo di favorire una crescita culturale e promuovere una moderna cultura d’impresa in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano ed in particolare delle PMI, verrà assegnato sabato 11 novembre alle ore 15 in una cerimonia condotta dalla giornalista Raffaella Polato, e aperta dai saluti di Giorgio Ferraris, ad di Fine Foods and Pharmaceuticals, partner del Premio.

A votare sarà una Giuria dei Lettori composta da circa 200 membri, chiamata a scegliere fra i finalisti dell’anno, le cui opere saranno oltretutto presentate nell’arco dei tre giorni di Festival. Si tratta di:

  • Paolo Bricco, Adriano Olivetti, un italiano del Novecento, Rizzoli
  • Francesco Casolo, La salita dei giganti, Feltrinelli Editore
  • Gian Arturo Ferrari, Storia confidenziale dell’editoria italiana, Marsilio
  • Severino Salvemini, Il quid imprenditoriale, Egea
  • Alessandra Selmi, Al di qua del fiume, Nord

Le dichiarazioni di promotori e partner

Alessandra Pizzi, curatrice Festival Città Impresa e amministratore delegato Post Eventi: “Siamo felici di veder crescere anno dopo anno il Festival Città Impresa nella sua edizione bergamasca, con un’attenzione sempre più significativa nei confronti dei giovani che partecipano con sempre più entusiasmo e curiosità. Imprenditori, manager, economisti e politici di primissimo livello contribuiscono a rendere il Festival un evento di sempre più conclamata rilevanza nazionale seppur sia anche ben radicato nel territorio: a dimostrarlo il supporto e la partecipazione degli enti locali. D’altronde Bergamo è, per definizione, una delle città-impresa più importanti del Paese. In un momento complesso, caratterizzato da non poche difficoltà sul fronte economico e geopolitico, il Festival sarà momento privilegiato per riflettere sulle strategie da adottare e per dibattere sul futuro dell’economia, della politica e del tessuto manifatturiero italiano”.

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo: “L’edizione 2023 del Festival Città Impresa è particolarmente significativa, dato che cade a poche settimane dalla chiusura di un anno straordinario, quello di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura. E, all’interno del palinsesto di BGBS2023, la cultura d’impresa ha avuto un ruolo importante e significativo, a dimostrazione di quanto l’imprenditoria, il saper fare e il lavoro siano elementi cardine della cultura e dell’identità dei territori di Bergamo e Brescia. E proprio Brescia sarà scenario dell’evento di apertura del Festival 2023, che per la prima volta si allarga alla Leonessa, proprio a rimarcare il legame e la progettualità che la Capitale ha costruito lungo tutto l’arco di questo anno. Secondo i dati di Fondazione Symbola, inoltre, Bergamo e Brescia insieme sono il 4° polo culturale italiano per valore aggiunto delle imprese che operano in questo settore. Questo significa che questo territorio ha davvero una grande vivacità in questo settore, che la cultura è anche imprenditoria e grazie al capitale privato è stato possibile realizzare tante delle iniziative che in quest’anno speciale hanno portato alla ribalta nazionale Bergamo e Brescia. Il Città Impresa 2023 celebra la vivacità del tessuto imprenditoriale dei nostri territori, asse portante del motore economico del nostro Paese”.

Carlo Mazzoleni, presidente Camera di Commercio di Bergamo: “Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, il Festival Città Impresa vede protagonisti i più importanti esponenti del mondo delle imprese, dell’economia, della politica e delle istituzioni per un confronto sui grandi temi di attualità quali l’innovazione, l’intelligenza artificiale, la sostenibilità, il futuro del lavoro ed in particolare, il ruolo e le opportunità delle donne nella vita sociale e delle imprese. Da alcuni anni è in atto un sostanziale processo di trasformazione del tessuto produttivo nazionale, locale ed europeo, che coinvolge la digitalizzazione dei processi produttivi e la transizione delle competenze, e ciò in un contesto geopolitico sempre più complesso e denso di tensioni internazionali in cui permangono per il nostro Paese la crisi energetica e le incognite relative all’inflazione e ai tassi di interesse. La comunità economica bergamasca avrà modo di partecipare a questa occasione di riflessione e dibattito, utile a leggere le prospettive di sviluppo che la riguardano da vicino”.

Giovanna Ricuperati, presidente Confindustria Bergamo: “Grazie alla nuova edizione del Festival, Bergamo si conferma luogo privilegiato di dibattito sui temi dell’economia, della politica e della cultura. Crediamo sia importante, in questo contesto, partire dalla forza e dalla solidità del manifatturiero per immaginare un futuro nel segno della sostenibilità e dell’innovazione con le persone al centro del processo di cambiamento. Uno sguardo in avanti accompagnato da una riflessione sul difficile presente, caratterizzato da tensioni finanziarie, geopolitiche, energetiche che stanno generando forte preoccupazione”.

Claudia Colla, Capo della Rappresentanza della Commissione europea a Milano: “Le città europee affrontano in prima linea le sfide del presente per raggiungere la sostenibilità economica e ambientale, il benessere dei cittadini e la coesione sociale. Questi sono anni di forti cambiamenti, pensiamo al contesto geopolitico, alla digitalizzazione e in particolare l’evoluzione dell’intelligenza artificiale. La Commissione europea è al fianco degli enti locali: anche quest’anno la Rappresentanza a Milano sostiene il Festival di Bergamo Città Impresa. Si tratta di un’occasione di incontro con gli amministratori, la società civile e il mondo della ricerca per riflettere sulle questioni più urgenti a livello nazionale, europeo e internazionale. Perché la forza dell’Unione europea è nel dialogo, nel coinvolgimento di imprese e parti sociali, e nella capacità di rispondere con determinazione e solidarietà alle grandi crisi”.

Roberto Marelli, Development Director Kilometro Rosso: “Come Kilometro Rosso siamo particolarmente contenti di proseguire, anche per questa VI edizione, la nostra partnership con il Festival Città Impresa. Il tema centrale di quest’anno ci vede particolarmente coinvolti: le dinamiche di integrazione tra imprese innovative e comunità sono, infatti, una componente fondamentale della missione del nostro campus, perché l’innovazione è sì fatta di tecnologie ma sono le persone, con le loro competenze, i loro sistemi di relazioni e le interazioni con il territorio che, diventando “comunità”, rendono possibile uno sviluppo economico sostenibile, basato su trasferimento tecnologico e generazione di innovazione”.

Giuseppe Rosace, Delegato del Rettore al trasferimento tecnologico, spin-off e rapporti con la Fondazione U4I: “La presenza dell’Università di Bergamo al Festival punta a far emergere il dialogo economico, politico e sociale esistente tra l’Ateneo e l’ecosistema territoriale. È anche l’occasione per favorire lo scambio di idee ed esperienze tra studenti provenienti da tutte le regioni italiane. Quest’anno, la partecipazione della nostra Università si rafforza grazie alla co-organizzazione di alcuni eventi, sui temi legati al PNRR, alla mobilità del futuro e all’economia collegata alla longevità”.

Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo: “Rinnoviamo anche quest’anno la nostra presenza al Festival Città Impresa di Bergamo, un’opportunità per riflettere sui temi importanti e di attualità quali la transizione energetica, la sostenibilità ambientale e sociale che vanno di pari passo con l’innovazione e la digitalizzazione. Sono le sfide che anche le imprese di questo territorio si trovano a dover affrontare e che vogliamo supportare con strumenti innovativi per contribuire alla crescita inclusiva del tessuto imprenditoriale bergamasco. Proprio per favorire gli investimenti delle imprese in fonti rinnovabili e accelerare la transizione energetica e sostenibile Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione 76 miliardi a livello nazionale, anche per iniziative che incentivano sui territori la creazione delle CER, promuovendo la diffusione di modelli di produzione e condivisione dell’energia rinnovabile”.

Alessandro Faorlin, Partner & Account Relationship Leader auxiell: “Le tappe di Festival Città Impresa sono, per auxiell, un appuntamento immancabile. In occasione di questo evento Bergamo e Vicenza diventano luogo di dibattito sui temi dell’economia, della politica e della cultura imprenditoriale. In un’epoca in cui la collaborazione e la connessione sono fondamentali per il successo delle imprese, guardiamo con entusiasmo all’opportunità di incontrare colleghi imprenditori e manager per condividere con loro esperienze e conoscenze. In auxiell lavoriamo quotidianamente con imprese che vogliono aumentare le proprie performance e per farlo hanno bisogno di processi efficaci, efficienti, attenti alle persone, digitali, sostenibili e profittevoli. Questo evento di ItalyPost rappresenta un’occasione unica per promuovere l’innovazione e la crescita economica, raggiungibili grazie all’efficientamento dei processi. Festival Città Impresa è un’iniziativa di grande rilevanza nel panorama imprenditoriale italiano che, anche quest’anno, siamo felici di sostenere”.

Pietro De Nardis, Presidente Ecostilla: “Il percorso di Ecostilla verso la certificazione B Corporation è sostenuto da un tema di fondo ovvero quella di non essere fornitori, bensì partner di realtà imprenditoriali di elevato standard. Mi piace definire Ecostilla come una “boutique” del facility management, in grado di muoversi con competenza e professionalità in settori “delicati” come il data center hub – custodi di tecnologie sofisticate –, gli headquarters di multinazionali di consulting, le sedi aeroportuali con grandi esigenze di security. Sono ambiti nei quali è necessario formare adeguatamente il personale e, allo stesso tempo, personalizzare e diversificare le tipologie di servizi per far fronte – o meglio anticipare – le innumerevoli richieste di personalizzazione e investimenti last minute”.

Renato Mazzoncini, amministratore delegato a2a: “Senza il rispetto per il pianeta, per le sue risorse limitate e per le generazioni che verranno non è possibile immaginare un futuro sostenibile. Per questo motivo anche quest’anno abbiamo deciso di essere presenti a Bergamo Città Impresa, un’occasione importante per condividere anche con i giovani l’importanza dei temi legati alla transizione green. Il nostro Piano industriale al 2030 prevede 16 miliardi di euro di investimenti su economia circolare e transizione energetica, per l’85% allineati agli obiettivi di sostenibilità dell’Onu con l’obiettivo di contribuire alla traiettoria NetZero che vede l’impegno europeo in prima fila. A ciò si aggiunge anche il nostro impegno nel mantenere un dialogo costante con i territori per contribuire a una visione del mondo condivisa, sostenibile e rispettosa del futuro”.

Valeria Brambilla, amministratore delegato di Deloitte & Touche SpA: “Deloitte è lieta di poter contribuire al dibattito internazionale attivato dal Festival Città Impresa, nella ferma convinzione che il dialogo e il confronto costituiscano leve fondamentali per affrontare al meglio le sfide future. La missione del nostro network è quella di continuare a crescere e accompagnare le imprese italiane nel loro percorso evolutivo in un contesto economico complesso, generando in tal modo un impatto positivo per il sistema Paese nello spirito di Impact for Italy, il programma lanciato nel 2020 dal network di Deloitte Italia a favore di istituzioni, imprese e conseguentemente dei cittadini”.

Giovanni Rizzardi, dottore commercialista e socio fondatore dello Studio Rizzardi Tampalini di Brescia: “Nell’ambito dell’anno in cui Bergamo e Brescia sono state nominate Capitale Italiana della Cultura 2023, progetto nato come simbolo di speranza, orgoglio e rinascita, quattro storici studi di commercialisti del territorio – due studi professionali bresciani Studio Cossu e Associati e Studio Rizzardi Tampalini e due bergamaschi Studio BNC e Studio Lucchini e Associati – hanno ideato e organizzato l’evento “Capitale umano, innovazione e competitività” (giovedì 9 novembre 2023 ore 18:30, Sala Faissola di Intesa San Paolo a Brescia). Il Festival, quindi, debutta per la prima volta a Brescia con un evento di rilevanza che vedrà protagonisti gli imprenditori Alberto Volpi e Andrea Pontremoli, insieme ai professori Stefano Baia Curioni e Giuseppe De Luca, dialogare sul tema del capitale umano e sul suo cruciale rapporto con l’innovazione e la competitività, elementi chiave per il successo delle imprese italiane. Dal 10 al 12 novembre, il Festival proseguirà nella città di Bergamo, dove i quattro studi di commercialisti riprenderanno il filo rosso dell’apertura di Brescia con l’evento “Capitale umano e innovazione”, in programma venerdì 10 novembre dalle ore 21:00”.

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