Città Impresa, ultima giornata per il Festival dei Territori Industriali. Sale affollate per i protagonisti della seconda giornata: Tremonti, il ministro Moavero e Giavazzi

Si avvia verso la conclusione il Festival Città Impresa, che sta radunando a Vicenza in questi giorni ospiti ed esperti di primo piano per esplorare le questioni chiave dell’economia e della società contemporanee, tra cui il rapporto tra infrastrutture e crescita, la trasformazione dell’economia globale, il rischio di recessione italiana, il rebus delle autonomie regionali, il Nord dimenticato e la rivoluzione digitale dal punto di vista delle imprese.

Domani la manifestazione chiuderà con gli interventi di ospiti di primo piano. Alle 11.30 al Teatro Olimpico Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera, e Roberto Maroni, già presidente della Lombardia e “genitore” del referendum per l’autonomia della sua Regione, si confronteranno sul tema delle autonomie regionali. Erika Stefani, ministro degli Affari regionali e delle Autonomie, a causa del lutto che ha recentemente colpito la sua famiglia, non parteciperà al dibattito.

LA SECONDA GIORNATA DELLA MANIFESTAZIONE

La seconda giornata della manifestazione ha preso il via stamattina con un confronto su “Le relazioni con la Cina e i riflessi per il Nord Est”, che ha visto l’introduzione di Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, e gli interventi di Zeno D’Agostino, presidente Porto di Trieste e vicepresidente ESPO, e Vincenzo Petrone, direttore generale Fondazione Italia-Cina.
In contemporanea, si sono tenuti due incontri sul mondo delle piccole e medie imprese: Eleonora Di Maria, docente di Economia e gestione delle imprese Università di Padova, Elena Calabria, vicepresidente nazionale CNA, Luca Cielo, direttore generale Cielo e Terra Vini, e Massimiano Tellini, head Circular Economy Intesa Sanpaolo, hanno discusso di  “Economia circolare: il ruolo delle PMI”, mentre Massimo Quizielvù, managing partner Glasford Italia, Gianmarco Zanchetta, partner Special Affairs e presidente Policom, Gian Paolo Fedrigo, general manager Facco, Roberto Siagri, presidente Eurotech, e Giancarlo Dani, presidente e fondatore Dani, si sono confrontati sul profilo del manager che oggi deve saper gestire una piccola media impresa all’interno del mercato globale.
Grande interesse per il confronto, introdotto da Luca Vignaga, amministratore delegato Marzotto Lab, e Marco Pagano, amministratore delegato Risorse, dedicato al tema dell’alternanza scuola-lavoro, durante il quale è stato proiettato un documentario prodotto dagli studenti della IULM di Milano in collaborazione con sette aziende. L’evento ha visto gli interventi di Laura Dalla Vecchia, presidente Polidoro, Alberto Favero, direttore generale Baxi, Roberto Zecchino, vice president human resources & organization south Europe Robert Bosch, e Roberto Valente, direttore risorse umane Gruppo Beltrame; ha concluso l’incontro l’intervento di Tiziano Treu, presidente CNEL.
Un altro appuntamento di grande interesse è stato quello dedicato a  “Territori e globalismo: il nuovo conflitto città-campagna”, che ha visto come protagonisti Giulio Tremonti, presidente Aspen Institute Italia, e Dario Di Vico, direttore del Festival. Si è parlato poi di  “Grandi filiere e fornitori-partner: il caso Leonardo” con gli interventi di Marco Zoff, chief procurement & supply chain officer Leonardo, Fabrizio Casadei, general manager Ecor International e amministratore delegato Il Sentiero International Campus, e Alessandro Rosso, amministratore delegato Tps Group. In particolare, sul caso Leonardo e la questione dimensionale delle PMI, è intervenuto Sandro Trento, docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Trento.
Il dibattito si è spostato poi nel pomeriggio sul tema  “Agricoltura e industria: le strategie del Made in Italy”, con gli interventi di Antonio Bortoli, direttore generale Lattebusche, Gianpiero Calzolari, presidente Gruppo Granarolo, Ivano Vacondio, presidente Federalimentare, e Franco Manzato, sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Si è tornati poi a parlare di tecnologia e connessioni con l’evento  “È arrivata la rivoluzione digitale…e non l’abbiamo capita”, con gli interventi di Enzo Rullani, docente di Economia della conoscenza presso TeDIS, Venice International University, e autore di Dentro la rivoluzione digitale (Giappichelli), e Pietro Francesco De Lotto, portavoce PMI del Comitato Economico Sociale Europeo e direttore generale di Confartigianato Imprese Vicenza.
Tre gli eventi clou del pomeriggio.  “Il partito del Pil e la recessione” è stato il tema al centro del panel che ha visto protagonisti Carlo Bonomi, presidente Assolombarda, Francesco Giavazzi, docente di Economia politica all’Università Bocconi di Milano, e Ferdinando Giugliano, editorialista Bloomberg Opinion.
Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, è stato poi poi protagonista di un confronto con Agostino Bonomo, presidente Confartigianato Imprese Vicenza e Veneto, Alessandro Conte, presidente CNA Veneto, e Luciano Vescovi, presidente Confindustria Vicenza, su  “Gli scenari dell’Europa dopo il voto e le sfide delle imprese”.  Altro tema caldo è stato quello del dibattito  “La bioeconomia fa ripartire i territori”, con un confronto tra Catia Bastioli, amministratore delegato Novamont e autrice di Bioeconomia per la rigenerazione dei territori (Edizioni Ambiente), Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento, ed Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola.
Sala affollata di giovani al confronto curato da CUOA Business School sullo studio  “2008-2017: lepri del Nord Est dieci anni dopo”. Dopo l’introduzione di Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale Università di Padova, direttore scientifico CEFab CUOA Business School, si sono confrontati sui risultati della ricerca Paolo Masotti, partner Adacta Advisory, Alessandra Polin, amministratore delegato General Filter, Francesca Setiffi, ricercatrice di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università di Padova, e Davide Coletto, amministratore delegato e chief transformation officer 2C Solution. Nel corso dell’incontro è stato annunciato un significativo accordo di partnership tra CUOA Business School e TEC Bosch, la realtà di alta formazione manageriale e tecnologica dell’importante gruppo internazionale.
Il tema dell’occupazione tornerà protagonista con l’incontro di stasera su  “Lavoro, impresa e famiglia: nuove immagini dal Nordest”, in cui Giuseppe De Rita, presidente Censis, si confronterà con Bruno Anastasia, responsabile dell’Osservatorio di Veneto Lavoro, Gianpiero Della Zuanna, docente di Demografia all’Università di Padova, e Silvia Oliva, ricercatrice senior di Fondazione Nord Est.
“Il neoliberismo in Italia: chi l’ha visto?” sarà invece il tema dell’incontro che si terrà tra poco e che partirà dal libro La verità, vi prego, sul neoliberismo (Marsilio) di Alberto Mingardi, direttore dell’Istituto Bruno Leoni, mettendo a confronto l’autore con il manager Maurizio CastroLuigi Copiello di associazione Innoveneto e Riccardo Dal Ferro, in arte Rick Du Fer, esperto di comunicazione web e divulgazione culturale e filosofica. Il tema drammatico delle infiltrazioni mafiose sarà poi esplorato nell’evento  “Quando la piovra strangola l’impresa”, che vedrà le riflessioni di Marella Caramazza, direttore generale Fondazione ISTUD e autrice de Il socio occulto (Egea), Alberto Baban, presidente VeNetWork, ed Enrico Carraro, presidente Gruppo Carraro.
La seconda giornata del weekend vicentino si concluderà stasera con il dibattito tra Ilvo Diamanti, docente dell’Università di Urbino, e Ferruccio de Bortoli, presidente Longanesi, su  “Cosa abbiamo capito del populismo (e cosa no)”.
In questa edizione, il Festival Città Impresa ha dato il via ad un’importante iniziativa, che si è tenuta durante le giornate di ieri, venerdì 29 marzo, e di oggi, sabato 30 marzo. In Basilica Palladiana, infatti, è stato inaugurato il progetto  “La Casa delle Imprese”: tutti i giovani dai 18 ai 30 anni che si sono registrati all’evento hanno avuto l’occasione di incontrare Baxi, Polidoro, Forgital Italia e AFV Acciaierie Beltrame, quattro aziende d’eccellenza del vicentino, e di svolgere dei colloqui conoscitivi e di preselezione che potrebbero aprire loro le porte di una futura posizione lavorativa.

GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI

Domani,  domenica 31 marzo, il Festival Città Impresa si concluderà con gli interventi di ospiti di primo piano, come Roberto Maroni, già presidente della Regione Lombardia, Aldo Bonomi, sociologo e direttore AAster, e Gian Antonio Stella, editorialista Corriere della Sera.
Le misure economiche introdotte dal governo Lega-5 Stelle torneranno sotto i riflettori, con l’incontro “Il reddito di cittadinanza alla prova dei fatti”, che, dopo l’introduzione di Francesco Seghezzi, direttore della Fondazione ADAPT, vedrà confrontarsi Elena Donazzan, assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione del Veneto, Luciano Capone, giornalista de Il Foglio, e l’economista Irene Tinagli. Conclude Claudio Cominardi, sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
La riflessione sul presente e sul futuro dei territori del Nord Italia sarà al centro di ben due incontri della giornata conclusiva della kermesse vicentina: il primo, a cura di Intesa Sanpaolo, vedrà le introduzioni diStefania Trenti, responsabile Industry Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, e Franco Mosconi, docente di Economia industriale Università di Parma, e chiederà a Marco Bettiol, docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Padova, Fabio Storchi, presidente di Unindustria Reggio Emilia, e Federico Visentin, presidente di CUOA Business School, di rispondere alla domanda “Lombardia, Emilia e Veneto: più analogie o differenze?”. Il secondo incontro, introdotto da Aldo Bonomi, sociologo, direttore AAster e autore di Tessiture sociali. La comunità, l’impresa, il mutualismo, la solidarietà con Francesco Pugliese (Egea), sarà dedicato invece a “Milano e il Nord, un dialogo a singhiozzo” e vedrà gli interventi di Francesco Giacomin, direttore Confartigianato Imprese Veneto, e Cristina Tajani, assessore a Politiche del lavoro, attività produttive, commercio e risorse umane del Comune di Milano.
“Il fenomeno Salvini, la politica in diretta Facebook” invece è il titolo del confronto che vedrà dialogare Giovanni Diamanti, cofondatore di Quorum e YouTrend, Donatella Campus, docente di Comunicazione politica dell’Università di Bologna, e Paolo Natale, docente di Metodi e tecniche della ricerca sociale dell’Università di Milano.
Alle 11.30 al Teatro Olimpico Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera,e Roberto Maroni, già presidente della Lombardia e “genitore” del referendum per l’autonomia della sua Regione, si confronteranno sul tema delle autonomie regionali.
La chiusura del Festival, come ormai da tradizione, sarà dedicata a uno dei protagonisti del mondo culturale. Se negli anni scorsi si sono esibiti artisti come Mario Brunello, Marco Paolini o Francesco Maino, quest’anno invece sarà ricordata una figura centrale del panorama culturale italiano, di recente scomparsa. A Palazzo Trissino, Maurizio Sacconi, già ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, e Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost, si confronteranno infatti su “Le idee di Cesare De Michelis”, chiudendo l’edizione primaverile del Festival Città Impresa con un omaggio alla figura eclettica del celebre editore, italianista, scrittore, bibliofilo, promotore e diffusore di cultura.
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