Due dei fattori che permettono alle imprese di competere sui mercati globali riguardano la capacità di sviluppare processi efficienti che permettono a loro volta di aumentare la produttività. Se negli anni scorsi la vulgata sottolineava la difficoltà delle imprese italiane di reggere il confronto con i colossi d’oltralpe, in tempi più recenti si è sottolineato come invece le Pmi abbiano recuperato molto terreno su questo fronte. Come affrontano le imprese “champions” questo problema e quali ulteriori miglioramenti si possono apportare nei processi organizzativi per continuare a competere sui mercati globali?

La digitalizzazione appare nel dibattito pubblico come la soluzione miracolosa che permette alle imprese di recuperare efficienza. Ma, in assenza di processi adeguati, può rivelarsi poi nel concreto, paradossalmente, fonte di spreco di energie umane ed intellettuali. Ecco come le imprese champions affrontano la sfida, quali nuove opportunità si offrono e quali sono i rischi di gestioni non adeguate delle tecnologie.

In un mondo che, dopo la scarsità di materie prime e componenti, tornerà a chiedere il “just in time” la logistica torna a svolgere un ruolo primario, anche a fronte della mancata soluzione di nodi strutturali che il Paese non riesce a risolvere. Come le imprese affrontano queste difficoltà e come possono risolvere questi problemi con processi più efficienti?

Le  imprese rivolte a creare valore per il cliente sono chiamate a percorsi tesi  a  distribuire in maniera diversa rispetto al passato anche professionalità e skill . Più che un vincolo, un’opportunità incredibile per un’evoluzione delle competenze e dell’intera impresa. Come hanno affrontato e affrontano le imprese champions questa rivoluzione organizzativa interna?